Il colosso del software fa registrare il più grave tonfo in Borsa dal 2022. Investitori preoccupati dall’intelligenza artificiale
Un venerdì delle quattro streghe nerissimo, in Borsa, per Adobe che è crollata fino a oltre il 14% a causa delle deboli prospettive di vendita per il trimestre in corso. Dati che hanno alimentato le preoccupazioni circa la minaccia competitiva portata sul mercato dall’intelligenza artificiale, ormai sempre più impattante in settori come il fotoritocco .
E non è un caso che la stessa Adobe, negli ultimi mesi abbia inserito modelli di AI nei suoi prodotti di punta come Photoshop e Illistrator. Tentativo abbastanza difficile, considerato che una recente dimostrazione da parte di OpenAI del suo modello di generazione video, Sora, ha riacceso le preoccupazioni degli investitori riguardo alla concorrenza.